A questo punto bisognava fare i biglietti per Varsavia: con tanta pazienza e tanta ansia abbiamo dovuto aspettare l'erogazione del finanziamento, non c'è stata altra soluzione; con qualche difficoltà anche questo scoglio è stato superato, al resto ha pensato il collega polacco Gregory: i nostri ragazzi sarebbero stati ospitati dalle famiglie (questo punto in un Comenius è piuttosto importante) e grazie alle email tutti gli studenti hanno potuto conoscersi in anticipo.
Il 21 mattina abbiamo preso il nostro volo per Varsavia : l'incontro con le altre scuole davanti alla stazione centrale era previsto per la sera , prima delle lunghe ore in pulman verso Nieszawa avremmo avuto modo di visitare la città, assaggiare i famosi pierogi (ravioli salati dai vari ripieni ), gustarci un caffè in centro. E così è stato: i ragazzi si sono divertiti moltissimo, la Polonia per loro è decisamente fuori dalle rotte abituali delle vacanze con la famiglia, un posto veramente "nuovo"...
Pierogi |
Noi invece un po' già ci stavamo preoccupando per il "dopo": al rientro ci saremmo dovute organizzare meglio, cercare altri sponsor, organizzare le attività di promozione..... tanto per elencare qualcuna delle attività che avremmo dovuto affrontare ....ovviamente siamo anche insegnanti della scuola, quindi l'impegno della mattina con le nostre tre classi per ciascuna non ce lo avrebbe tolto nessuno!! :-)
"Sarà quello che sarà" ci siamo dette...Per ingraziarci il Fato non abbiamo mancato di girare sette volte intorno alla campana....
e di salutare la Sirena protettrice della città, nella speranza che proteggesse anche noi!
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