lunedì 9 aprile 2012

Nel frattempo Karsten, il collega finlandese, ha creato un gruppo Facebook per far incontrare i ragazzi e scambiarci le foto; inoltre in dicembre abbiamo fatto la prima conferenza via Skype (solo audio) in 6. Questo perché il progetto prevede l'uso delle TIC, le nuove tecnologie di comunicazione. Devo dire che stare collegati in 6 da ogni parte d'Europa, parlare tra di noi  e organizzare così il lavoro dà un certo brivido! Se fossimo manager probabilmente saremmo abituati alle videoconferenze, ma da semplici insegnanti di scuola certo non ci saremmo aspettate un'euro-conferenza dall'ufficio di presidenza! 
Il bello di questi progetti è proprio questo, si imparano sempre cose nuove..Per la cronaca, io ho dovuto ricominciare a studiare l'inglese, visto che il mio livello era davvero ridicolo; se dovessi dare un consiglio a TUTTI gli insegnanti italiani, direi proprio questo, di studiare bene l'inglese, qualsiasi sia la materia di insegnamento: è lo scoglio principale, senza la conoscenza vera di una lingua straniera si rimane tagliati fuori da tutti questi progetti di  scambio ed è un vero peccato. Se vogliamo rendere la scuola italiana al passo con i tempi e competere con tutto il resto, non possiamo noi insegnanti per primi non metterci in gioco e accettare nuove sfide, fosse anche quella di rimettersi (o mettersi ex novo) a studiare una lingua!

Il gruppo degli insegnanti 

venerdì 6 aprile 2012

PRIMO INTERMEZZO (lungo..)

Eccoci tornate dalla Polonia, con tante idee in testa e tante cose da fare...Innanzitutto organizzare il gruppo del Laboratorio in vista del nostro turno di scrittura (vedi "POLONIA") che per fortuna non sarebbe stato immediato; poi bisognava affrontare tutta un serie di questioni pratiche. Il nostro progetto - come da draft- doveva coinvolgere il quartiere,le autorità locali,  avere la maggiore risonanza possibile...inoltre avevamo bisogno di qualche sponsor, che non fossero i soliti tartassati genitori... 
Allora abbiamo deciso di rivolgerci sia al Municipio XV, che ci ha sempre sostenuto, sia agli esercizi commerciali della zona, soprattutto quelli delle immediate vicinanze. Devo dire che l'adesione nella maggior parte dei casi è stata immediata e,  come mostra il filmato qui sotto, abbiamo guadagnato sostenitori!

Certo, se qualcun altro volesse farsi avanti....noi lo accoglieremo a braccia aperte!





Chi ha deciso di sostenerci, ha ricevuto la locandina da affiggere nel proprio esercizio commerciale:


Liceo scientifico Keplero   
                                                                                       
QUESTO       ESERCIZIO
              SOSTIENE
    


Vuoi saperne di più? Vieni a trovarci su
                                  www.liceokepleroroma.it/attivita/comenius.htm

“The Magic Touch” logo by Chiara Galizzi


Parallelamente abbiamo contattato gli Uffici del Turismo dei Paesi coinvolti per avere materiale fotografico, cartine, posters e altro con cui il team delle scenografe avrebbe costruito dei cartelloni per la nostra "BACHECA COMENIUS".  Tutti gli Uffici hanno risposto cortesemente inviandoci parecchio materiale in tempi relativamente brevi....dal canto loro, le scenografe hanno lavorato con una certa flemma, riflettendo con MOLTA attenzione su quali foto scegliere, quale cartoncino comprare, quale pennarello utilizzare...insomma, speriamo  di vedere splendere i nostri primi 3 cartelloni per la fine di questo mese !!
Sorte decisamente migliore (in vista anche delle scadenze) ha avuto il lavoro sulla fiaba e sulle funzioni di Propp: abbiamo discusso sul significato delle fiabe, sulla loro funzione sociale e culturale.   Quasi due settimane dopo il rientro, la Germania -seguita dagli altri-  ha pubblicato l'incipit di quella che sarebbe diventata la nostra storia (vedi link in fondo alla pagina) e noi abbiamo iniziato a discutere sui personaggi che via via prendevano corpo, non senza opinioni diverse e accese discussioni tra i ragazzi: la protagonista è solo una ragazzina viziata? Oppure è un'adolescente in cerca della strada per crescere? E l'amica? E' una vera amica o fa solo finta perché è invidiosa?? E via di questo passo, tra maghi, eremiti, scoiattoli e giovani skaters in rivolta. 
Quando è venuto il nostro turno di scrivere eravamo ormai pronti: cattivi cattivissimi, voltafaccia  inaspettati, istitutori trasformisti,  crisi familiari! Mettiamo un po' di pepe in questa storia!
Non tutti i nostri suggerimenti sono stati poi accolti dai partners europei, ma va bene così, il lavoro è un lavoro di tutti i ragazzi, diversi per età e immaginario, e noi ci siamo divertite a vedere come si sarebbe conclusa la fiaba.
Tanto più che ormai si era fatto novembre ed era ora di cominciare a pensare all'organizzazione del viaggio a Cipro...ma questa è un'altra storia.

lunedì 2 aprile 2012

LA PRIMA TAPPA

Organizzare il viaggio...più facile a dirsi che farsi! Eh sì, perché sull'onda dell'entusiasmo non avevamo considerato alcune "cosette": innanzitutto era già inizio luglio e saremmo dovuti partire a metà settembre; non sapevamo quando sarebbe arrivato  il finanziamento dall'Agenzia Nazionale LLP e, considerate le croniche difficoltà economiche della scuola italiana, sarebbero stato molto difficile farsi anticipare  i soldi dei biglietti aerei dal nostro istituto; aspettare però significava far lievitare i costi e anche questo non ci sembrava giusto (più alti i costi, meno i ragazzi che avrebbero potuto beneficiare dell'occasione); i ragazzi poi erano già quasi tutti in vacanza...da dove cominciare?....Dopo un iniziale momento di sconcerto ci siamo organizzate: riunito il gruppo del teatro (in realtà solo i ragazzi che erano ancora a Roma), abbiamo deciso CHI sarebbe partito : la scelta è caduta su Gianmarco, Ambra e Alessandro,  che sono nel Laboratorio teatrale da almeno due anni, parlano benissimo l'inglese, hanno un media alta...uno scrive,  l'altro recita, Ambra si occupa della video-documentazione: ci è sembrato un ottimo team.
A questo punto bisognava fare i biglietti per Varsavia: con tanta pazienza e tanta ansia abbiamo dovuto aspettare l'erogazione del finanziamento, non c'è stata altra soluzione; con qualche difficoltà anche questo scoglio è stato superato, al resto ha pensato il collega polacco Gregory: i nostri ragazzi sarebbero stati ospitati dalle famiglie (questo punto in un Comenius è piuttosto importante) e grazie alle email tutti gli studenti hanno potuto conoscersi in anticipo.
Il 21 mattina abbiamo preso il nostro volo per Varsavia : l'incontro con  le altre scuole davanti alla stazione centrale era previsto per la sera , prima delle lunghe ore in pulman verso Nieszawa avremmo avuto modo di visitare la città, assaggiare i famosi pierogi (ravioli salati dai vari ripieni ), gustarci un caffè in centro. E così è stato: i ragazzi si sono divertiti moltissimo, la Polonia per loro è decisamente fuori dalle rotte abituali delle vacanze con la famiglia, un posto veramente "nuovo"...

Pierogi

Noi invece un po' già ci stavamo preoccupando per il "dopo": al rientro  ci saremmo dovute organizzare meglio, cercare altri sponsor,  organizzare le attività di promozione..... tanto per elencare  qualcuna delle attività che avremmo dovuto affrontare ....ovviamente siamo anche insegnanti della scuola, quindi l'impegno della mattina con le nostre tre classi per ciascuna non ce lo avrebbe tolto nessuno!! :-)
 "Sarà quello che sarà" ci siamo dette...Per ingraziarci il Fato non abbiamo mancato di girare sette volte intorno alla campana....



e  di salutare la Sirena protettrice della città, nella speranza che proteggesse anche noi!