ITALIA!!

ROMA!!!
La settimana Comenius qui a Roma è stata un susseguirsi di eventi, prove, cene, giri turistici....impegnativa - sicuramente- ma anche entusiasmante, per noi insegnanti e per tutti i ragazzi.
Lunedi 7 aprile 2013, a scaglioni, sono arrivati gli ospiti, prelevati dalle famiglie e poi accompagnati nelle case. Qualcuno è andato al mare, qualcun altro è stato subito portato a fare un giro in centro.
Martedì mattina siamo andati al Municipio XV dove il Presidente Paris ha dato il benvenuto a tutti i convenuti...

la collega di inglese traduce il discorso del Presidente Paris.

 Già martedì sera abbiamo organizzato un concerto presso la Sala Baldini, in piazza Campitelli:

la brochure del concerto



 i nostri studenti, coordinati da Daniele Paoloni,  hanno suonato pezzi della tradizione dei paesi ospiti; Mattia, i tre Daniele, William, Flavio, Alessio si sono esibiti davanti ad una platea incantata dalla loro bravura:




Ha chiuso la serata il gruppo vocalist "Entropie Armoniche" in cui canta il nostro collega Ravignani (http://www.entropiearmoniche.it/index_new.php ), che ci ha regalato bellissime emozioni.

Mercoledì abbiamo provato TUTTA la mattina, sia in teatro che  negli spazi intorno alla biblioteca Corviale:
prove all'aperto

prove in teatro


Giovedì pomeriggio dopo le prove abbiamo fatto un magnifico giro per il centro di Roma sull'OPENBUS dell'ORP: vista "dall'alto" la nostra magnifica città è ancora più bella!




Venerdì mattina è il GRANDE GIORNO...
ultimi preparativi.....

                               
...poi FINALMENTE LO SPETTACOLO!!!
Abbiamo ottenuto il patrocinio del Senato della Repubblica, della Provincia, del Comune, delle Biblioteche di Roma, del Municipio XV...


Grazie ai ragazzi del Cine TV Rossellini che hanno curato le riprese, puoi vederlo su :
http://www.youtube.com/themagictouchvideo


prova trucco

prova audio


alcune delle prof organizzatrici prima dello spettacolo

i nostri eroi!


TUTTI INSIEME!!!

Nella serata di venerdì è stata allestita una splendida festa finale, alla quale hanno partecipato tutti gli studenti e tutti i professori coinvolti; i nostri ragazzi hanno ingaggiato un Dj professionale, allestito la palestra come una discoteca, organizzato il loro buffet.


 Gli insegnati invece hanno potuto assaggiare i manicaretti preparati dell'Istituto Alberghiero Tor Carbone, con il quale la nostra Dirigenza ha stipulato un accordo ad hoc.

gli studenti dell'Istituto alberghiero Tor carbone


il gustosissimo buffet

Tutti i prof!


In questo modo si è conclusa il nostro PROGETTO COMENIUS, una magnifica avventura durata due anni!


5 commenti:

  1. Elena ci scrive:
    Io e la mia famiglia abbiamo ospitato Samantha, ragazza lituana di quindici anni, che con altri ragazzi ed insegnanti della sua scuola è venuta a Roma per partecipare allo spettacolo organizzato nell’ambito del progetto Comenius.
    Io e Samantha abbiamo fatto amicizia fin dal primo giorno, quando, con i miei genitori, siamo andati a prenderla a scuola. Grazie ai precedenti contatti su Facebook, è stato per me un piacere riconoscerla subito e senza esitazione e anche per lei è stato lo stesso. Poiché il primo pomeriggio ci era stato lasciato libero, abbiamo deciso di andare ad Ostia, dove abbiamo messo in volo un aquilone, che io e Samantha ci passavamo correndo e ridendo. Al rientro siamo andati ad un centro commerciale per il classico shopping e ci siamo scambiati pareri e consigli. Dopo un po’ anche l’Inglese sembrava una lingua più familiare.
    Nei giorni successivi abbiamo partecipato alle varie attività previste nel progetto, che comprendeva, come stabilito, importanti sessioni di prove teatrali dell’opera “The Magic Touch”. Per me è stato come veder nascere una commedia. Ogni gruppo, per nazionalità, si susseguiva sul palco del Mitreo, secondo la sequenza della narrazione, ed ogni volta gli attori mutavano aspetto fisico pur mantenendo la sostanza dei personaggi. Samantha aveva il ruolo di Emily, per cui è stato divertente incontrare anche le altre “Emily”, ognuna proveniente dagli altri paesi.
    I pomeriggi sono trascorsi altrettanto piacevolmente, seguendo tutti insieme le attività previste (visite e concerti). Nel tempo libero, invece, ci perdevamo nei vicoli di Roma in cerca di negozi o di monumenti che i nostri ospiti ancora non avevano avuto la fortuna di vedere.
    Le serate, a parte la stanchezza, sono scivolate via senza accorgersene, attorno al tavolo della cena, imbandito per l’occasione, con pietanze tipiche italiane. Molte di queste erano ignote a Samantha, per cui ci si divertiva a far indovinare alla nuova amica gli ingredienti e i nomi dei nuovi sapori, profumi e colori. Mamma e papà hanno cercato di parlare in Lituano, con quel poco che si poteva imparare, ed il risultato è stato esilarante.
    Insomma, che dire? Ospitare la nuova amica è stato un po’ come trasportare tutta la mia casa in Lituania, quasi come fosse sostenuta dal volo di mille palloncini colorati....

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  2. Veronica ci scrive: "Dopo due anni di lavoro, il 13 aprile si è conclusa l’esperienza del Progetto Comenius, che oltre a me e ad altri ragazzi della mia scuola, ha coinvolto studenti provenienti da altri paesi europei, come la Germania, la Lituania, le isole Aaland, Polonia, Turchia e Cipro. Quando ho iniziato questa avventura, a gennaio del 2012, sono stata ospitata a Cipro da una ragazza, Eleni, ed ora per concluderla, sono stata io ad ospitare una ragazza, sempre di Cipro, di nome Ioanna.
    E’ stata una settimana molto impegnativa e faticosa, a cominciare dalla sveglia tutte le mattine alle 6.00, poi gli spostamenti in autobus fino a quartieri lontano dal mio per provare lo spettacolo finale, tutti i giorni fino all’ora di pranzo, sempre al sacco. I pomeriggi li abbiamo trascorsi tra passeggiate al centro, shopping, gelati ed eventi organizzati dalle nostre professoresse, come il concerto in cui hanno suonato alcuni nostri compagni ed ha cantato un coro, o il giro sull’open bus nel centro di Roma. La sera si mangiava a casa e poi si usciva, oppure si rimaneva direttamente fuori, mangiando un pezzo di pizza o da McDonald’s. L’ultimo giorno c’è stato lo spettacolo The Magic Touch al Teatro Mitreo, ripreso in diretta streaming dagli alunni dell’Istituto Cineoperatori Rossellini, e così i genitori, gli amici, i parenti e i compagni di tutti, ci hanno potuto vedere. Dopo un ultimo giro per Roma, la sera c’è stata la festa finale nella palestra del nostro liceo, il Keplero. Yoanna, la ragazza che ho ospitato, oltre all’inglese, lingua in cui parlavamo di solito, parlava e capiva anche un po’ l’italiano e lo spagnolo, per cui siamo riuscite sempre a capirci. Quando è arrivata, ci siamo riconosciute subito, perché negli ultimi mesi avevamo comunicato attraverso Facebook, e mi ha portato in regalo un braccialetto, poi un centrino di pizzo lavorato a mano per mia madre e dei dolci tipici ciprioti. Quando è partita anch’io le ho regalato un braccialetto e dei souvenir di Roma. Il sabato mattina, l’appuntamento era davanti scuola per un ultimo saluto e abbiamo avuto modo di stare ancora un po’ di tempo tutti insieme. Molti mentre si allontanavano con i loro accompagnatori piangevano, e io credo che questo vuol dire che sono stati bene qui con noi. Questa esperienza è stata faticosa, ma anche molto bella, perché mi ha dato la possibilità di conoscere ragazzi, con modi di pensare e atteggiamenti anche molto diversi dai miei, e soprattutto ho potuto parlare sempre in inglese, che è una lingua che mi piace molto, e che spero di poter ancora approfondire, magari con un viaggio in Inghilterra".

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  3. Gaia ci scrive:
    "All’inizio dell’anno scolastico la professoressa Luzi, insegnante di italiano, ha proposto a noi alunni del Keplero se avevamo la possibilità di ospitare dei ragazzi stranieri facenti parte del progetto Comenius. Questo è un progetto teatrale iniziato nel 2011 con lo scopo finale di allestire uno spettacolo a Roma insieme ad altri studenti europei provenienti da Germania, Cipro, Lituania, Polonia, Turchia e Finlandia. Lo scopo era di scrivere una fiaba alla cui ideazione hanno lavorato gli stessi ragazzi, ognuno scrivendo una piccola parte per poi unirle tutte in un unico copione in lingua inglese.
    Io, con il consenso dei miei genitori, ho accettato con fervore la proposta di ospitare una ragazza lituana per condividere questa esperienza interculturale. Il giorno in cui è arrivata Simonija ero molto imbarazzata, ma poi con il passare delle ore abbiamo iniziato a comunicare in inglese.
    Il pomeriggio del primo giorno eravamo libere dal programma scolastico, quindi abbiamo deciso di andare al mare a Fiumicino poiché era una bella giornata. Ho scoperto che lei è un’appassionata di calcio e la sera abbiamo visto il derby Roma-Lazio sul divano di casa e molto sportivamente ha indossato la sciarpa della Roma per fare il tifo.
    Nei giorni successivi abbiamo partecipato alle attività previste nel progetto; la mattina le prove teatrali al Mitreo per lo spettacolo “The Magic Touch” e il pomeriggio varie uscite per la città tra le quali c’era anche il tour in Open bus. Appena avevamo un po’ di tempo libero, andavamo insieme per i centri commerciali a fare shopping visto che le piaceva tanto e la sera, anche se la stanchezza si faceva sentire, andavamo a spasso per le vie di Roma insieme alla mia famiglia.
    La sera durante la cena mia madre ha sempre cucinato dei piatti tipici e con il suo modesto inglese cercava di spiegare i vari ingredienti delle pietanze; una sera, io e Simonija abbiamo cucinato una buonissima pasta “alla carbonara”.
    La settimana di permanenza della nuova mia amica è scivolata via velocemente e il giorno della rappresentazione teatrale ho cercato di tranquillizzarla perché era agitata; ma la sera durante la festa a scuola si è scatenata ballando e divertendosi.
    Il giorno della partenza c’era un clima triste intorno a noi e al momento dei saluti siamo scoppiate a piangere e ci siamo abbracciate con la promessa di non lasciare che questa esperienza passi via con il trascorrere del tempo, ma grazie alle tecnologie informatiche cercare di rimanere in contatto.
    Dopo la partenza di Simonija sono tornata alla mia vita con un bagaglio in più, un’esperienza bellissima che mi ha dato la possibilità non solo di esercitarmi nel dialogo in lingua inglese ma anche di conoscere nuove amiche."

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  4. Maria ci scrive:
    "Il 13 Aprile 2013 si è concluso il progetto The Magic Touch, a cui ha partecipato la mia scuola ed altre dei seguenti paesi europei Finlandia, Turchia, Germania, Polonia, Cipro, Lituania. L’obiettivo era quello di far interagire studenti di altri paesi tramite il teatro (creando una fiaba con la partecipazione di tutti). Attraverso questo progetto, a Settembre dello scorso anno, sono stata ospite di una ragazza finlandese, Annica, ed io ho a mia volta ospitato per l’evento finale (tenutosi a Roma) una ragazza cipriota, Neslisah . E’ stata una bella, istruttiva esperienza ma anche molto impegnativa. Sia con Annica che con Nesliah ci siamo conosciute tramite e-mail ed abbiamo scoperto di avere alcuni interessi in comune. Neslisah, appena arrivata, mi ha portato dei regali, tra cui un formaggio molto gustoso ed anche un dolce al miele e noci, che sono prodotti tipici di Cipro ma che loro mangiano solo la sera. Ospitando ho potuto quindi conoscere tradizioni e problemi diversi: per esempio quando Neslisah è arrivata , non riusciva a contattare i suoi genitori, perché la sua sim ed anche le nostre non lo permettevano, vivendo lei a Nicosia Nord (della Turchia). Alla fine dopo vari tentativi, ci siamo riusciti. Durante questa settimana ci svegliavamo presto, ogni giorno facevamo le prove per lo spettacolo e portavamo i nostri ospiti al centro di Roma per un po’ di shopping ed ammirare le bellezze di cui Roma è piena. Il giorno dello spettacolo eravamo tutti nervosi ed agitati, ma alla fine è andato tutto bene e dopo una festa nel nostro liceo, siamo tornati a casa tutti stanchi, al contrario dei nostri ospiti che erano totalmente energici e pronti ad uscire come del resto facevamo ogni sera anche perché motivati ed ansiosi di vedere Roma. La stessa sera, Neslisah mi ha detto di non voler partire e ha invitato me e tutta la mia famiglia a Cipro. Così anche noi le abbiamo regalato un piccolo presente e scattato delle foto per ricordarci e ricordarle di questa esperienza. Il giorno seguente ognuno di noi ha accompagnato il proprio ospite a scuola.. Tra abbracci e lacrime ci siamo tutti salutati. Io e Neslisah siamo rimaste in contatto, ma anche con altre ragazze del Comenius, come Annica, che spesso sento ed a cui ho regalato dei souvenir e dei cioccolatini tipici italiani, perché non potrò mai dimenticare come lei e sua madre sono state gentili ed ospitali con me. È stata perciò, un’esperienza che non scorderò tanto facilmente. "

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  5. Giordano, non troppo entusiasta, ci scrive: "Bhe, non si può dire che lo scambio culturale sia stato così vivace in quei giorni, ma mi ha fatto abbastanza piacere passare del tempo con delle persone che in fin dei conti proprio non capivano i modi di fare, la cucina e gli ambienti di vita italiani. Curioso il fatto come il nostro ospite, tedesco, riuscisse a comunicare più che egregiamente con mio padre, che di inglese diciamo che “non se ne intende parecchio”che con me . Comunque l’esperienza non mi ha deluso né esaltato. Mi sarei aspettato di più, ma spero che la prossima volta l’evento mi entusiasmi maggiormente"

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