Mi chiamo Maria, ed anche io ho avuto l’opportunità di partecipare al Progetto Comenius e volare fino alle isole Aland, in Finlandia. Beh cosa dire ……il viaggio è stato emozionante e dopo aver fatto scalo a Francoforte ed aver trascorso una notte a Stoccolma, con una delle navi più famose al mondo (VICKINGLINE) sono arrivata in Finlandia. Lì, diverse sono state le cose che mi hanno colpito, per esempio vi sono boschi ovunque, ogni casa ne è circondata e durante la notte l’unico rumore che io sentivo era quello degli animali e del muoversi dei rami degli alberi…l’opposto di ciò che avviene nelle grandi città come Roma. Anche la scuola è molto più grande e soprattutto più pulita e dispone di ogni comfort. E’ strutturata, però, in modo diverso: si possono scegliere le materie da seguire. Mi ha colpito, infine, la loro padronanza dell’inglese; lo parlano come se fosse la loro madre lingua (che è invece lo svedese perché prima queste isole appartenevano alla Svezia). La famiglia che mi ha ospitato è stata molto accogliente, facendomi sentire a mio agio. Mi ha mostrato le bellezze delle Aland e le loro abitudini quotidiane e alimentari (per esempio pranzano alle 11 e cenano alle 17) e per la prima volta in tutta la mia vita ho fatto la sauna (elemento fondamentale dell’arredamento delle case finlandesi). L’esperienza è stata sicuramente positiva e formativa: fa crescere, perché si entra in contatto con culture e usanze di ragazzi di altri paesi con cui si può comunicare solo in inglese. E’ un’esperienza che rifarei volentieri se ne avessi l’occasione e che consiglio a tutti.
MASHA ci scrive: "Ciao, mi chiamo Masha, frequento il secondo anno del liceo scientifico Keplero e a settembre sono andata in Finlandia grazie al progetto Comenius! E’ stata un’esperienza bellissima, completamente diversa da ogni altro tipo di viaggio che io potessi fare! Sono partita insieme ad altre mie due professoresse e ad una mia amica e compagna di classe: in questo viaggio mi sono sentita molto autonoma e responsabile…. Il primo giorno di viaggio, dopo uno scalo aereo a Francoforte, ci siamo fermate a Stoccolma per la notte, ma anche se non abbiamo avuto il tempo materiale per visitare la città, ad un primo impatto ci è subito rimasta impressa. La mattina seguente siamo arrivate al porto e abbiamo preso il tragetto che finalmente ci ha portato alle isole Aland. Una scena che non mi scorderò mai è quando, scese dal battello e arrivate finalmente all’uscita del porto, ho visto da lontano una ragazza che assomigliava vagamente alla ragazza con la quale fino a pochissimi giorni prima mi ero scritta via email…siamo rimaste tutt’e due perplesse per pochi secondi , poi lei da lontano ha detto: ‘Masha!??!....’ ci siamo corse in contro come se fossimo amiche da tantissimo tempo e come se fosse uno dei tanti nostri incontri! La permanenza poi, purtroppo di soli 5 giorni, è stata una cosa a dir poco fantastica : persone socievoli e ospitali, casa bellissime, sauna, la ‘bubble bath without bubble’ fuori in giardino, la vista perenne del verde, la attività stravaganti – come pedalare per 15 KM sotto la pioggia - che per loro sono la cosa più normale al mondo!!.... è stato tutto così strano e così bello allo stesso tempo: gli orari del pranzo e della la cena molto diversi dai nostri (alle 11.00 si pranza e alle 18.00 si cena) , la colazione tutti insieme seduti a tavolino, le gite in barca, la visita al cottage estivo di famiglia!! Davvero, tutto questo è stato incredibile anche e soprattutto per il fatto che la con la mia nuova amica ci siamo trovate benissimo e ho fatto subito amicizia anche con gli altri ragazzi … Una cosa molto insolita che ho notato è che loro girano per la scuola scalzi…lasciano le scarpe sui loro armadietti e le riprendono a fine giornata…e i calzini!?! Completamente puliti!! Da noi sarebbe impensabile… Al rientro verso l’Italia ci siamo sempre fermate per una notte a Stoccolma, ma questa volta ce la siamo presa con più calma e siamo riuscite a visitarla. Al contrario di quanto mi sarei aspettata è una città molto carina e romantica, piena di viette e locali nei quali puoi benissimo fermarti per un thè o una cioccolata calda. Senza questo progetto e questa opportunità che mi è stata data, probabilmente io non sarei mai andata a visitare le isole Aland: è stata un’ esperienza culturale molto utile, ho imparato delle usanze differenti dalle mie, ho migliorato molto il mio inglese e soprattutto ho fatto nuovissime amicizie del tutto inaspettate! Inoltre sono rimasta in contatto con la mia ospite finlandese, siamo diventate molto amiche e sono felicissima che lei verrà ad aprile a Roma per darle l’opportunità di avere un’esperienza simile alla mia in un contesto culturale estremamente differente dal suo!"
Mi chiamo Maria, ed anche io ho avuto l’opportunità di partecipare al Progetto Comenius e volare fino alle isole Aland, in Finlandia. Beh cosa dire ……il viaggio è stato emozionante e dopo aver fatto scalo a Francoforte ed aver trascorso una notte a Stoccolma, con una delle navi più famose al mondo (VICKINGLINE) sono arrivata in Finlandia. Lì, diverse sono state le cose che mi hanno colpito, per esempio vi sono boschi ovunque, ogni casa ne è circondata e durante la notte l’unico rumore che io sentivo era quello degli animali e del muoversi dei rami degli alberi…l’opposto di ciò che avviene nelle grandi città come Roma. Anche la scuola è molto più grande e soprattutto più pulita e dispone di ogni comfort. E’ strutturata, però, in modo diverso: si possono scegliere le materie da seguire. Mi ha colpito, infine, la loro padronanza dell’inglese; lo parlano come se fosse la loro madre lingua (che è invece lo svedese perché prima queste isole appartenevano alla Svezia). La famiglia che mi ha ospitato è stata molto accogliente, facendomi sentire a mio agio. Mi ha mostrato le bellezze delle Aland e le loro abitudini quotidiane e alimentari (per esempio pranzano alle 11 e cenano alle 17) e per la prima volta in tutta la mia vita ho fatto la sauna (elemento fondamentale dell’arredamento delle case finlandesi). L’esperienza è stata sicuramente positiva e formativa: fa crescere, perché si entra in contatto con culture e usanze di ragazzi di altri paesi con cui si può comunicare solo in inglese. E’ un’esperienza che rifarei volentieri se ne avessi l’occasione e che consiglio a tutti.
RispondiEliminaMaria
MASHA ci scrive: "Ciao, mi chiamo Masha, frequento il secondo anno del liceo scientifico Keplero e a settembre sono andata in Finlandia grazie al progetto Comenius!
RispondiEliminaE’ stata un’esperienza bellissima, completamente diversa da ogni altro tipo di viaggio che io potessi fare!
Sono partita insieme ad altre mie due professoresse e ad una mia amica e compagna di classe:
in questo viaggio mi sono sentita molto autonoma e responsabile….
Il primo giorno di viaggio, dopo uno scalo aereo a Francoforte, ci siamo fermate a Stoccolma per la notte, ma anche se non abbiamo avuto il tempo materiale per visitare la città, ad un primo impatto ci è subito rimasta impressa. La mattina seguente siamo arrivate al porto e abbiamo preso il tragetto che finalmente ci ha portato alle isole Aland.
Una scena che non mi scorderò mai è quando, scese dal battello e arrivate finalmente all’uscita del porto, ho visto da lontano una ragazza che assomigliava vagamente alla ragazza con la quale fino a pochissimi giorni prima mi ero scritta via email…siamo rimaste tutt’e due perplesse per pochi secondi , poi lei da lontano ha detto: ‘Masha!??!....’ ci siamo corse in contro come se fossimo amiche da tantissimo tempo e come se fosse uno dei tanti nostri incontri!
La permanenza poi, purtroppo di soli 5 giorni, è stata una cosa a dir poco fantastica : persone socievoli e ospitali, casa bellissime, sauna, la ‘bubble bath without bubble’ fuori in giardino, la vista perenne del verde, la attività stravaganti – come pedalare per 15 KM sotto la pioggia - che per loro sono la cosa più normale al mondo!!.... è stato tutto così strano e così bello allo stesso tempo: gli orari del pranzo e della la cena molto diversi dai nostri (alle 11.00 si pranza e alle 18.00 si cena) , la colazione tutti insieme seduti a tavolino, le gite in barca, la visita al cottage estivo di famiglia!! Davvero, tutto questo è stato incredibile anche e soprattutto per il fatto che la con la mia nuova amica ci siamo trovate benissimo e ho fatto subito amicizia anche con gli altri ragazzi …
Una cosa molto insolita che ho notato è che loro girano per la scuola scalzi…lasciano le scarpe sui loro armadietti e le riprendono a fine giornata…e i calzini!?! Completamente puliti!! Da noi sarebbe impensabile…
Al rientro verso l’Italia ci siamo sempre fermate per una notte a Stoccolma, ma questa volta ce la siamo presa con più calma e siamo riuscite a visitarla. Al contrario di quanto mi sarei aspettata è una città molto carina e romantica, piena di viette e locali nei quali puoi benissimo fermarti per un thè o una cioccolata calda.
Senza questo progetto e questa opportunità che mi è stata data, probabilmente io non sarei mai andata a visitare le isole Aland: è stata un’ esperienza culturale molto utile, ho imparato delle usanze differenti dalle mie, ho migliorato molto il mio inglese e soprattutto ho fatto nuovissime amicizie del tutto inaspettate!
Inoltre sono rimasta in contatto con la mia ospite finlandese, siamo diventate molto amiche e sono felicissima che lei verrà ad aprile a Roma per darle l’opportunità di avere un’esperienza simile alla mia in un contesto culturale estremamente differente dal suo!"